Sabato 19 dalle 17.00 a Domenica 20 ore 11.00 a Cupramontana (AN)
Durante l’Evento, sicuramente per pochi, daremo ancora più forza al potere della luce, per illuminare le nostre parti più buie, sbarazzandoci del Vecchio e accedendo a pieno ad una versione più matura e feconda di noi.
Nel tempo che passeremo insieme vi proponiamo un piccolo percorso costellato di esercizi, meditazioni, incontri, scontri, balli, suoni, silenzi, pianti, risate ma anche unione, confronto e condivisione.
Fuoco e acqua, maschile e femminile, si toccheranno in questa notte magica per ricordarci ancora una volta che siamo vivi.
Per poi salutarci più leggeri e più luminosi di quando ci siamo incontrati.
Il Punto d’incontro per i partecipanti è Sabato 19 giugno ore 16 presso il parcheggio antistante il Colle Elisa Via Elisa Amatori, 2, 60034 Cupramontana AN (davanti al Ristorante da Gina)
L’evento inizierà alle ore 17 in contrada Cese 17 Cupramontana.
Dopo le prime attività ceneremo tutti insieme, chiediamo ad ogni partecipante di portare qualcosa di cucinato da sé che si possa condividere.
Noi proponiamo un piatto unico e un dolce. In seguito accenderemo un fuoco e qui inizierà la seconda parte dell’evento, con altri esercizi, canti, danze fino notte fonda.
La mattina del 20 giugno inizieremo presto con delle meditazioni e un rituale di purificazione con l’acqua, l’Evento si concluderà in modo conviviale alle ore 11 circa.
Chi desidera può partecipare soltanto ai rituali del sabato o della domenica ma consigliamo vivamente di rimanere a dormire qui portando un materassino e un sacco a pelo per vivere a pieno tutta la magia e la forza dell’intero Evento.
Oltre agli indumenti personali per passare la notte si consiglia di portare un abbigliamento bianco leggero, per il giorno, un maglione per la sera, un costume, un telo e uno stuoino oltre ai presidi vigenti in materia anti COVID.
Materiale da portare: un quaderno per scrivere, gessetti colorati (tipo lavagna) e un foglio da disegno grande, un bottiglietta o barattolo di vetro, se li avete strumenti musicali, il brano di un libro significativo da leggere davanti al fuoco.
L’Evento verrà condotto nel rispetto delle normative anti COVID vigenti.
Per info e maggiori informazioni:
Satya: 339.1145059 – Luca: 347.6459745
PERCHÉ IL SOLSTIZIO D’ESTATE SI CHIAMA COSÌ?
Chi ha confidenza con la lingua latina riconoscerà come la parola “solstitium” sia composta dalla parola sol che significa “sole”, e stitium – che significa “fermo”.
Quindi solstizio significa “il sole si ferma”, proprio ad indicare come in questo giorno il sole sembri fermarsi nel cielo più a lungo senza voler tramontare.
SIMBOLI E LEGGENDE DEL SOLSTIZIO D’ESTATE
Da sempre in tutto il mondo il solstizio d’estate assume anche il valore simbolico del cambiamento, della transizione verso il domani, un nuovo inizio della natura che viene celebrato ad ogni latitudine con feste e riti tradizionali che hanno origine molto indietro nel tempo.
Cerimonie, antiche feste pagane, falò, banchetti e danze vorticose vengono organizzate ogni anno come forma di connessione spirituale tra madre natura e la vita umana, tra l’energia vitale che la luce del sole porta con sé e i suoi energetici influssi sulla Terra come fertilità e abbondanza.
La vitalità del fuoco è tra i simboli più rappresentativi di questa celebrazione dove la forza della luce si contrappone alla minaccia dell’oscurità, mentre antiche danze di persone, che tenendosi per mano riproducono il movimento a spirale del sole, sono ancora in voga nelle feste di molti paesi.
Nel corso dei secoli il solstizio d’estate è stato celebrato da antiche civiltà di culture e origini molto diverse tra loro, dagli antichi Egizi, alle popolazioni del nord Europa, alle civiltà precolombiane in America latina agli Indiani d’America Sioux con le loro coreografiche danze del sole, ognuno ha trovato modo di rendere omaggio alla forza della luce.
Proprio per la sua grande forza spirituale questa giornata ha assunto significati precisi anche dentro le diverse fedi religiose, se nella tradizione cristiana la celebrazione del solstizio d’estate coincide con la nascita di San Giovanni Battista, in quelle pagane si aspetta la prima alba d’estate per sventare incantesimi e bere fluidi a base di erbe magiche per godere di buona salute durante l’anno.
In generale però la data del solstizio di giugno è sempre stata presa come riferimento temporale per organizzare semina e raccolta dei campi o per unirsi in matrimonio.
A prova di tutto ciò alcuni studi sostengono che il misterioso monumento preistorico in Inghilterra, meglio noto come Stonehenge, fosse proprio una sorta di maestoso calendario in pietra costruito nel 2500 a.c. per determinare la data del solstizio d’estate.
In questo luogo carico di suggestioni e leggende ancora oggi si riuniscono persone per vedere sorgere il sole e radunarsi intorno a falò di buon auspicio.