E’ tempo di rinnovo, è tempo di totale cambiamento, è tempo di scelte vere e non scelte tiepide spinte da qualche impulso “buonista” improntato sul senso di colpa! E queste non sono parole retoriche!
Oggi esploreremo il modo con il quale abbiamo scelto di nutrirci. Ho optato per l’alimentazione vegetariana a 20 anni e alcuni anni fa ho abbracciato la filosofia vegana.
E’ sorto da alcuni anni un pensiero più incisivo, che potrei definire un evoluzione del pensiero vegetariano, ed è quello del veganismo, ossia di astenersi oltre che dal consumo di carne o cibo contenente derivati animali come formaggi, latte, miele ecc. dal non usare ciò che proviene dall’animale come la pelle o la pelliccia nella vita di tutti giorni, includendo tutti i prodotti che richiedono barbari test sugli animali. L’essere vegano è qualcosa in più, NON E’ UNA MODA o un determinato regime alimentare. Il veganismo è un “movimento” filosofico basato su uno stile di vita fondato sul rifiuto, nei limiti del possibile e praticabile, di ogni sfruttamento animale. Dall’alimentazione, all’abbigliamento, allo spettacolo e di ogni scopo in cui è convolto un animale. È il frutto dell’innalzamento della frequenza d’amore e di trasformazione che attualmente attraversa il pianeta, ma anche l’inarrestabile processo evolutivo che è universale.
E’ la scelta di eliminare la sofferenza e la morte di altri esseri viventi. È la scelta di non uccidere altri esseri viventi. “Se l’amore e la non violenza non sono la legge del nostro essere, tutta la mia argomentazione cade a pezzi.” come direbbe Mahatma Gandhi.
Oggi siamo tutti consapevoli che la guerra è un atrocità e qualsiasi spargimento di sangue ci fa inorridire, anche se, a discapito di qualsiasi tendenza il cinema produce sempre più film violenti e sanguinosi… Chissà perché?!
Molte persone amano sinceramente il loro cane o gatto e si inteneriscono davanti a filmati o foto che ritraggono cuccioli di ogni genere… molto bene!
Tuttavia, Mi sono sempre fatta una domanda molto semplice: “perché questa separazione tra il mio gatto e il vitello o l’agnello? Qual è la differenza?”. Se il mio amore è vero e COERENTE per il mondo animale perché dovrei farlo soffrire, ucciderlo per potermi cibare della sua carne? Perché dovrei uccidere il cucciolo di un mammifero per prenderne il latte e farne un formaggio? Perché dovrei drogare le api e rubarne il miele? Perché devo ignorare la sofferenza che genera la mattanza dei tonni? Perché dovrei chiudere i miei occhi ed il mio cuore davanti alla vetrina del macellaio o del pescivendolo?
Mi chiedo perché? Perché siamo così tanto dissociati da negare l’evidenza?
Immagino tutte le risposte che possono essere date, perché sono più di 40 anni che affronto ogni tipo di obbiezione, domande scabrose, a volta anche insulti! Ma non importa.
Quello che più mi preme oggi è porre l’accento sulla COERENZA, che è questo allineamento su ciò che penso o provo, su quello che dico e su quello che faccio. Non su ciò che può argomentare la mente, non sulle scuse banali basate sulle abitudini secolari, le tradizioni e chi più ne ha più ne metta. Ma mi rivolgo al sentimento, alla semplicità del CUORE e di nuovo a questa benedetta COERENZA. E mi chiedo ancora un volta: “ma se amo veramente perché devo distruggere?”.
Ci sono molti filmati, per esempio su You Tube che è di facile accesso, sugli abomini perpetrati negli allevamenti, nei macelli; tanti scandali sono emersi in questi ultimi anni dove l’opinione pubblica, ovviamente affetta da un improvviso eccesso di benevolenza, si scandalizza … ma non cambia… non comprende che nel suo piatto quotidiano c’è questo massacro costante e ripetuto di esseri viventi.
E’ cosi, tanto per indurre un pensiero ancora più profondo, concludo con un pensiero del mio amato Maestro Aivanhov:
Uccidendo gli animali, si uccidono gli uomini.
Noi uccidiamo gli animali, ma la Natura è un organismo, e uccidendo gli animali è come se toccassimo certe ghiandole di quell’organismo; a quel punto, le funzioni si modificano, e dopo qualche tempo scoppia una guerra tra gli uomini. Sì, perché si sono massacrati milioni di animali per mangiarli, senza sapere che essi erano legati a degli uomini, e quegli uomini devono quindi morire con essi. Uccidendo gli animali, si uccidono gli uomini. Tutti dicono che deve regnare la pace nel mondo, che non devono più esserci guerre… Ma la guerra durerà finché noi continueremo a uccidere gli animali, perché uccidendoli, è in noi stessi che distruggiamo qualcosa.”
Consiglio di lettura: LO YOGA DELLA NUTRIZIONE. – Hrani Yoga, il senso alchemico e magico della nutrizione Ed. Prosveta